Attenti agli eBook

Nel 2018 nei soli Stati Uniti la pirateria sugli eBook ha fatto perdere 300.000.000 di dollari a distributori, editori e autori.
L'eBook viene catturato, o semplicemente acquistato, e immesso su canali di vendita (con sito e app a supporto) che appaiono del tutto legali, o i file vengono messi a disposizione degli acquirenti che possono scaricarli tramite BitTorrent.
Si pensava di poter disincentivare la pirateria tramite il basso costo degli eBook, ma i dati dicono che non è così e che c'è un'utenza che preferisce risparmiare il più possibile (pagare una cifra irrisoria per un abbonamento mensile) o avere l'opera gratuitamente. E ad aiutare la diffusione della pirateria vi sono tanti che gestiscono, moderano o partecipano da esperti alle discussioni di forum, rispondendo alle domande di utenti su come avere tutto e gratis, o quasi gratis. I cosiddetti influencer abili ad apparire sempre disinteressati e altruisti.
Si stima che il Germania il 90% degli eBook sia piratato ed è fuori dal controllo di distributori, editori e autori. Così in altri Paesi europei, ma anche in Russia e nei Paesi dell'Est.
Gli autori vedono l'eBook come un'opportunità di successo e maggiori guadagni, e anche gli editori pensavano potesse rappresentare una soluzione per aggirare i costi di stampa e vendere più facilmente; ma per la facilità di diffusione illecita dei file, quello degli eBook è un mercato che fa guadagnare altri soggetti in via diretta o indiretta, e spesso compromette la possibilità di guadagno per l'autore, oltre che per l'editore e il distributore. Con le opere pubblicate esclusivamente in cartaceo c'è sempre, invece, la possibilità di sapere quante copie sono state effettivamente vendute di un dato libro. L'editore restio a pubblicare in eBook viene visto dagli autori più ingenui come un operatore nostalgico, non tecnologico, non a passo con i tempi, quasi "non culturale" perché non in grado di evolversi secondo i nuovi modelli di diffusione della cultura, ma se non si porranno rimedi tecnologici e normativi a livello globale al fenomeno della pirateria, tutti gli editori saranno costretti a ritornare al libro classico per difendersi e per difendere gli interessi dei loro autori.